Un parco sempreverde - La flora
Le tantissime piante che costituiscono la macchia mediterranea sono qui protette e rappresentano un terzo dell'intero patrimonio floristico delle Marche. Nel parco sono presenti 1.000 specie e sottospecie di piante. Il monte è per la maggior parte della sua superficie rivestito da pinete e dalla macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di corbezzoli (dal cui nome greco kòmaros forse deriva il nome Cònero), lecci, allori, lentischi, ginepri e ginestre. Sulle pendici del monte si trovano boschi di carpino nero, pino d’aleppo, cipresso e olmo; nelle zone più aride si incontra la roverella, mentre in quelle più fresche e ventilate vi sono l’acero campestre e l’orniello. Scendendo verso il mare si incontrano i sempreverdi tipici della macchia mediterranea, come lecci, corbezzoli e allori. Le falesie costiere ospitano alcune delle specie vegetali più preziose del Parco come il ginepro rosso, l'euforbia erborescente e l'euforbia veneta.

Non è raro infine imbattersi in biancospini, ginepri, sanguinelle e rose canine. Oltre a specie rare di orchidee, gioia degli appassionati di fotografia, si trovano anche elicrisi italici, la cui fioritura estiva fa espandere nell'aria profumi inebrianti. Sul versante occidentale del Monte nel 1930 furono impiantate vaste pinete artificiali, utilizzando però specie conifere alloctone, come pini marittimi, cipressi e cedri. Attualmente sono in fase di sostituzione avanzata con il prevalere della vegetazione autoctona di pregio, impiantata dal Corpo Forestale e poi sviluppatasi spontaneamente, come lecci, ornielli, roverelle e carpino nero. A Portonovo vi sono gli unici esempi di stagni salmastri retrodunali delle Marche (Lago Grande e Lago Profondo). E’ possibile ammirare una vegetazione costituita da cannucce di palude, falàschi, giunchi e piante idròfite sommerse negli specchi d'acqua.















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